Musica classica e leggera
LA MITICA CASA GIALLA SUL VILLORESI ASSURGE A SIMBOLO DELLA MUSICA LIBERA
Morgan non vuole traslocare.
Morgan non vuole lasciare la sua Casa GIALLA sulle rive del naviglio Insubre e Monzese.
La Ca’ Gialla contiene tanta arte e tanta musica. Perché bocciare la libertà della creazione ?
Al di là di chi ha torto e chi ragione sul piano giudiziario (poco rassicurante a tal proposito il ruolo giocato da Asia Argento, discutibile protagonista della lagna Me Too) quella residenza sta diventando il simbolo dell' ARTE PERSEGUITATA.
Destino che la capitale della Brianza divenga la patria degli artisti sfrattati, perseguitati e impoveriti: ricordate la fine monzese del povero Riccardo Bacchelli (1985), forse il più grande scrittore padano (era nato a Bologna e ha cantato magnificamente il fiume sacro) del Novecento?
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Il divino Claudio Monteverdi e Caravaggio
Sonar strumenti figurar la musica
Claudio Monteverdi, cremonese, viene considerato il vero padre della musica moderna.
Il recitar cantando nasce ufficialmente a Mantova nel 1607 quando viene rappresentato l’Orfeo.
Monteverdi riuscirà a trasporre in musica la letteratura. Nel Combattimento di Tancredi e Clorinda trasporta musicalmente il testo della Gerusalemme liberata del Tasso. Grazie alla sua innovazione Monteverdi viene chiamato nelle corti italiane ed europee (morirà a Venezia dove è sepolto nella cappella dei Lombardi di S. Maria dei Farri). La grandezza di Monteverdi fu anche quella di essere riuscito a rappresentare momenti di vita (vedi il rumore delle armi nel Combattimento) e suoni della natura. Orfeo, con la variante del lieto fine rispetto il mito, crea un sublime crescendo delle intonazioni vocali che rendono in maniera efficace gli stati d‘animo dei protagonisti. Dopo il Medioevo, il ritorno nell’Umanesimo al teatro classico, la musica si appropria del palcoscenico e nascerà il bel canto, orgogliosa creazione della cultura italiana. Anche gli strumenti musicali subiranno variazioni che porteranno al perfezionamento ed evoluzione dei suoni. Non è un caso che Cremona sia la patria di Monteverdi e degli Stradivari. Di colui che rivoluzionò il canto e di coloro che “inventarono “il vero sistema d’orchestra. La mostra presente in questo periodo a Cremona presso il Museo del Violino, in occasione del centenario del Divino Claudio , che finisce il 23 luglio, seleziona con accuratezza secondo criteri di valore storico ed estetico gli aspetti rivoluzionari di quello che avvenne nella musica in questa deliziosa ed elegante città della Lombardia. L’ Orfeo, ricostruito in maniera approfondita con evidenti aspetti simbolici, vuole sottolineare (citando Nietzsche) il ruolo apollineo e salvifico della musica che ispira anche la pittura. Come dimostra Il suonatore di liuto opera di un altro immenso artista nativo di queste terre, Michelangelo Merisi il Caravaggio. Quest’ opera raffigura in un certo senso lo stato d ‘ animo del pittore che vuole riscattarsi dalla vita turbolenta proprio grazie alla catarsi della musica e della natura (il vaso di fiori). Non dimentichiamo che un altro quadro di un Caravaggio tormentato ò presente nel museo civico della città (S. Francesco in meditazione). Rendiamo omaggio a Cremona per i suoi personaggi e i monumenti. Ricordo anche il museo archeologico ricavato dalla ex chiesa di S. Lorenzo dove tra l ‘altro in questi giorni è presente la mostra fotografica di importanza documentaristica sul manicomio dell’isola greca di Leros.
Ilaria Colombo
DURAN DURAN IN CONCERTO
di Ivan Monetti
Si è concluso il 12 giugno al Summer Arena del Mediolanum Forum di Assago il Paper Gods, tour italiano dei Duran Duran la famosissima band, una delle più iconiche degli anni Ottanta, tornata ad esibirsi nel nostro paese dopo quattro anni . Ultimo tappa, questa milanese, di 5 imperdibili concerti - iniziati il 5 giugno al Teatro Greco Di Taormina, proseguiti il 7 giugno al Rock in Roma, Ippodromo delle Capannelle, l’8 all’Arena di Verona e il 10 all’Arena Ippodromo Visarno di Firenze - nei quali la band è tornata in pista quasi al completo, con il cantante Simon Le Bon, il tastierista Nick Rhodes, il bassista John Taylor e il batterista dramme Roger Taylor,
con quella musica funky-pop rock dal ritmo coinvolgente che ha fatto sognare e appassionare, ora come allora, principalmente la generazione degli attuali quaranta-cinquantenni, di cui fa parte anche il sottoscritto che, sull’onda di questi miti musicali, ha imparato a suonare il basso elettrico ed educando musicalmente la propria figlia nel culto di quei fantastici anni 80, tanto da ritenere il concerto di Assago l’occasione – e il regalo - ideale per festeggiare il suo 13 .mo compleanno ! E’ stato emozionante riascoltare , dal vivo, canzoni come Wild Boys, The Reflex, Rio, Notorius, Save a Prayer … ma pure verificare quanto , con l’inevitabile trascorrere del tempo siano cambiati, non solo coloro che come me nel frattempo sono divenuti padri di famiglia, ma anche quegli idoli musicali con le cui immagini, ritagliate dai giornali, impreziosivo il diario scolastico.
Duran Duran - 12 giugno Summer Arena del Mediolanum - Assago - MI
Duran Duran - 12 giugno Summer Arena del Mediolanum - Assago - MI
Duran Duran - 12 giugno Summer Arena del Mediolanum - Assago - MI
Duran Duran - 12 giugno Summer Arena del Mediolanum - Assago - MI
I MITICI “NOMADI” IN TOUR
di Ivan Monetti
Sull’onda di un successo mai del tutto tramontato, in oltre cinquant’anni di carriera e più di 15 milioni di dischi venduti, i Nomadi, uno dei più noti e amati tra i complessi musicali nati negli anni sessanta, hanno iniziato il 21 febbraio scorso il Tour 2015 che li porterà sino a settembre sui palchi di mezza Italia, Sardegna compresa, e il 30 ottobre in Polonia. L’evento-debutto al Teatro Tenda di Novellara (RE), città natale di Augusto Daolio (lo storico e carismatico cantante, fondatore nel '63 del gruppo col tastierista Beppe Carletti, scomparso nel 1992 a soli 45 anni) in occasione del Nomadiincontro- XXIII tributo ad Augusto .
Concerto del 5 giugno 2015 - Uggiate Trevano
Concerto del 5 giugno 2015 - Uggiate Trevano
Concerto del 5 giugno 2015 - Uggiate Trevano
Concerto del 5 giugno 2015 - Uggiate Trevano
Noi li abbiamo ascoltati il 5 giugno quando il concerto ha fatto tappa a Uggiate Trevano, in provincia di Como . Mischiati ad una folla di oltre 2500 fan li abbiamo sentiti riproporre non solo i loro più celebri brani, quali Noi non ci saremo, Dio è morto, Come potete giudicar, Io vagabondo , ma pure canzoni più recenti tra cui alcune tratte dal recentissimo trentesimo album, “Lascia il segno”, col quale hanno interrotto un silenzio discografico durato tre anni. I testi da sempre improntati all’ attualità e all’ interpretazione di una vita quotidiana in cui può riconoscersi ognuno di noi, hanno suscitato interesse, ammirazione e forte coinvolgimento nel pubblico, grazie anche alla capacità dei musicisti di saperli evidenziare con ritmi incisivi e calzanti.
GOGA E MAGOGA
E’ uscito l’ultimo lavoro musicale di Van De Sfroos, “Goga e Magoga”.
La prima impressione e’ che la ricerca creativa del cantante “laghée” si stia un po’ estenuando.
Colpisce, un po’ al negativo, la cerebralità eccessiva dei testi , che richiamano un poco la sterile
provocazione di certi cantautori ormai stagionati della musica in lingua italiana.
Convince abbastanza la canzone Goga e Magoga che dà il titolo alla raccolta ma lascia perplessi il moralismo amaro di “El calderon de la stria”., “Ki”, “Omen”.
La freschezza di “Breva e Tivan” sembra ormai perduta e la prospettiva linguistica risulta piuttosto artificiosa. Arrangiamenti sonori raramente all’altezza del periodo epico a sfondo identitario.